Anche se in modo saltuario per i soliti impegni di lavoro l’impegno di commentare le trasmissioni di NRS continua.
Trasmissione questa ultima che ha visto la messa in onda di alcuni brani appena usciti, come “RICORDI” dei Pinguini Tattici Nucleari e Fae it Alone un inedito dei Queen cantato da Freddie Mercury….
Già ma come è possibile che a distanza di tanti anni si possa ascoltare un inedito?
Sicuramente in molti penseranno a chissà quali strane macchinazioni, ma le cose come spesso succede sono molto semplici e dipende dal fatto che gruppi come i Queen incidono anche il doppio dei brani che poi finiranno in un album e ovviamente le canzoni scartate non vengono buttate ma vengono “archiviate” e spesso restano nascoste o dimenticate fino a quando qualcuno le riscopre, come questo piccolo gioiello di Freddie, un brano bellissimo e commovente, hanno raccontato i Queen rimasti senza capacitarsi del perché il brano sia rimasto nel cassetto per tutto questo tempo.
Adesso Face it alone è stato pubblicato e sicuramente fa un certo effetto sentire di nuovo la voce di Freddie Mercury che a distanza di anni canta una canzone per noi inedita e realizzata in occasione dell’uscita dell’album The Miracle (1989), due anni prima della morte del cantante.
I Queen superstiti spiegano che questo brano, faceva parte delle tracce scartate che erano 30 e sicuramente nei prossimi mesi ascolteremo altri inediti.
In questa canzone Freddie già consapevole che malattia che lo aveva colpito sarebbe stata implacabile e che doveva affrontarla da solo. E’ sicuramente una canzone forte, triste da ascoltare e che, almeno al sottoscritto da delle emozioni davvero intense.
C’è voluto un pò ma un filmato originale della PFM che canta Adebaran alla fine l’ho trovato. La qualità audio non è eccelsa ma vale comunque la pena di ascoltarlo.
Un altro trasmesso è un brano intenso e bellissimo, che mi è stato suggerito come molti altri dal mio direttore artistico, è Sirtaki cantato da Mango e tratto dall’album omonimo del 1990, l’album che è stato il suo miglior successo, album che contiene brani come Nella mia città e Monna Lisa.
La canzone Nella Mia Città è dedicata alla sua città natale Lagonegro.
Carlo invece, uno dei nostri più fedeli ascoltatori, mi ha consigliato è ‘La Balada del Genesio’ cantata da Davide Va De Sfroos. Cosa dire se non che Davide riesce a creare un legame meraviglioso tra la concretezza, la rudezza e la semplicità della gente che abita intorno al lago di Como, e questo in tutte le sue canzoni.
Il filmato che ho ritrovato è un poco anomalo con la partecipazione di Ale e Franz, da vedere tutto e dall’inizio
Per ultimo il videoclip di Annalisa che canta Alice e il Blu.
Se devo essere sincero non ho ben capito perché questa canzone mi piace e molto, ma è diventato una delle canzoni che ascolto più volentieri, é una canzone che ha quasi 10 anni e che ho scoperto proprio perché è in rotazione sulla nostra radio, ma tant’è e la continuerete ad ascoltare ancora molte volte.
Termino con una mia personale considerazione sull’ascolto della musica e di conseguenza della nostra radio.
Nei miei momenti di relax, pochissimi in verità, cerco sempre di ascoltare la musica con pochi rumori intorno, seduto sul divano o durante le pause dei miei viaggi di lavoro, a volte solo un paio di canzoni, magari quelle che vorrei poi trasmettere in radio la domenica a volte per una mezzora o poco più nel tempo che riesco a ritagliare da giornate spesso frenetiche.
L’ascolto tramite gli auricolari così da avere il giusto livello d’ascolto senza disturbare nessuno e che mi permettono anche di annullare o quasi i rumori intorno. Non ho un impianto e cuffie costosissime ma utilizzo il cellulare di classe media ma degli auricolari di buona qualità, personalmente utilizzo Sennheiser, ma anche Jbl o Sony sono ottimi prodotti senza spendere cifre importanti.
Visto il tempo che passo in auto ascolto moltissima musica, ma quando la riascolto con le cuffie tranquillamente seduto con gli occhi chiusi senza rumori o altro che possa interferire, le canzoni diventano più belle, si riesce ad ascoltare tutto quello che l’autore ha messo nella registrazione, in quello che di solito si ascolta troppo distrattamente.
Sarà un paragone poco ortodosso ma è un poco come passare dal vedere un film da una tv in bianco e nero ad una tv con lo schermo HD o meglio ancora al cinema.
Per oggi è tutto, Buona lettura e soprattutto buon ascolto di NRS.
Enrico