Una pagina di Appunti forse fuori dagli schemi questa ma ci sono persone che hanno segnato più o meno profondamente la storia della musica dei nostri giorni, il Maestro Ezio Bosso, questo musicista che oggi non c’è più ci ha lasciato questo pensiero:
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ASCOLTARE
È la frase che ricordo con più piacere fra le centinaia che capita di leggere qua e la, Ezio Bosso, direttore d’orchestra, pianista, compositore classe 1971 purtroppo mancato il 14 maggio 2020 per l’aggravarsi della malattia che l’aveva colpito nel 2011.
L’ho visto e sentito la prima volta una decina di anni fa quando la sua malattia era orami molto evidente dirigere un gruppo di ragazzi e spiegare passo passo la musica che stavano suonando con una voce e una passione che faceva capire quanto questa persona amasse la musica..
Sono rimasto molto colpito da dal suo modo di parlare ai giovani musicisti e dalla forza che ci metteva nel raccontare la musica.
Vi lascio un paio di link dove potrete vedere e ascoltare il racconto della carriera di Ezio Bosso, il primo dove si svela agli spettatori, per farci entrare nel suo mondo e nel suo immaginario, come in un diario e il secondo, forse il suo testamento: Che storia è la Musica. Sono molto video piuttosto lunghi ma provate ad ascoltarli e sono sicuro che vi piaceranno e tornerete a riascoltarli ancora!
Se siete arrivati a leggere fino a qui mi sembra giusto svelarvi il perché ho inserito questo articolo di un Maestro di musica Classica e perciò piuttosto lontana dal rock dalla solita musica leggera, il perché e che da ragazzino Ezio Bosso ha suonato per un certo tempo in un gruppo che fa musica SKA: “Gli Statuto“ con il nome d’arte di Xico!
Chiudo questa parentesi che mi è rimasta in un angolo della tastiera per tanto tempo e sicuramente seguirà una seconda parte appena ritrovo il tempo per riordinare le idee.
Adesso un qualcosa di più leggero, ovvero fotografie e ricordi di tanti anni fa che a volte fanno male ma a volte invece fanno davvero sorridere come questa trovata in rete dove 18 foto di cantanti rock che ancora oggi (non tutti veramente!) suonano e cantano ma scattate quando erano ancora minorenni, immagino prese dagli annuari scolastici.
Davvero poco più che bambini.
Ma si trovano fotografie anche molto più recenti come questa dove Ian Anderson leader dei Jethro Tull in uno scatto che lo ritrae con un gattone in braccio durante un’intervista / appello per una delle tante raccolte fondi destinate ad aiutare i gatti abbandonati.
Sotto un’estratto dell’intervista:
Ian Anderson, leggenda della musica, frontman dei Jethro Tull e amante dei gatti, rilascia un’intervista a BBC Radio Newcastle, a sostegno dell’ente benefico per l’adozione dei gatti Cat Chat, the Cat Rescue Resource. Ian ha gentilmente supportato la campagna del 20° anniversario dell’ente benefico per tutto il 2020, che mirava a trovare una casa per i 20 gatti più “trascurati” nei soccorsi. Ian offre un’affascinante panoramica dei suoi molti anni di adozione di gatti salvati e ha portato un po’ di pubblicità tanto necessaria a due dei “gatti della campagna” Rufus e Toby, che stanno entrambi cercando una casa a Tyne & Wear.
Altro argomento che all’apparenza è piuttosto lontano dalla musica.
Una fotografia trovata in rete mentre cercavo qualche informazione sul gruppo Iron Maiden e questa immagine mi ricordava un telefilm, in realtà sarebbe più corretto chiamarla “Serie” che avevo visto molti anni fa, la tv era in bianco e nero e perciò immaginavo circa la metà degli 70.
Ma l’articolo parlava che la colonna sonora c’era un brano degli Iron Maiden preso dall’album “The Number of the Best” dal titolo “The Prisoner”, Ma l’album in oggetto è uscito nel 1982 e perciò qualcosa non tornava, breve ricerca e il mistero s’è risolto perché nell’articolo si parlava del remake del 2009.
Cosi in un colpo solo ho ritrovato un ricordo oramai sepolto in fondo alla mente e una nuovo brano da trasmettere venerdì.
Per chi vuole rivedere questa vecchia serie, piuttosto angosciante a dire il vero, la può trovare senza difficoltà in rete. Purtroppo per il remake del 2009 è di proprietà di una tv commerciale e perciò visibile solo a pagamento.
Per questa puntata e questo mese è tutto, come sempre spero di avervi stuzzicato la curiosità con foto e pensieri che mi trovo e ritrovo mentre cerco brani e informazioni per le puntate delle trasmissioni che poi vanno in onda sulle frequenze di NRS.
Se avete suggerimenti oppure se vi va di scrivere i vostri pensieri e ricordi dovete solo mandare una email all’indirizzo: staff@newradioserina.it così da restare ancora più in contatto.
Ricordo anche che c’è disponibile il FORUM per scambiare opinioni e suggerimenti tra tutti noi amici di NRS.
Già qualcuno s’è gia attivato e sicuramente la prossima pagina di appunti ne vedremo delle belle!
Un grosso ciao a tutti da Enrico