Un nuovo articolo in data “6 ottobre” dovevo pubblicarlo, Perché ricordare la prima trasmissione radio commerciale in Italia e come sempre scrivere di personaggi, fatti e comunque tutto quanto rientra nel mondo magico della musica che ci circonda.
Ma soprattutto da questo poi sono arrivate le radio private e di conseguenza anche noi di NRS.
Buona lettura e buon ascolto
Il 6 Ottobre 1924 nasceva la trasmissione commerciale in Italia, non era la RAI ma si chiamava URI ma nel bene e nel male è stato un salto davvero epocale!
Girare una manopola e ascoltare il mondo è stato un passo da giganti nel mondo della comunicazione, dell’essere informati in tempo reale degli accadimenti del mondo, certo c’era la carta stampata ma per bene che andava le notizie arrivavano qualche giorno dopo e anche se oggi si è abusa di questa possibilità è una libertà inalienabile.
Vorrei solo ricordare cosa ha voluto dire in termini tecnici costruire una rete di trasmettitori che permetteva la copertura dell’intero territorio nazionale dove anche la rete stradale era minimale, i mezzi l’opera erano le braccia degli operai e la tecnologia era davvero agli albori pensate che le valvole utilizzate nei trasmettitori erano costruite a mano, le enormi ampolle in vetro speciale erano soffiate a mano.
l’unica nota positiva era che i trasmettitori e relative antenne necessarie per la trasmissione non necessitavano installazioni sulle cime delle montagne e vennero installati in arre con grandi spazi liberi per limitare l’inquinamento elettromagnetico come l’impianto di Siziano a Pavia dove le immagini si riferiscono.
Non è mia intenzione fare un trattato tecnico ma solo un doveroso ricordo alla prima trasmissione radio commerciale in Italia.
Passo a pubblicare qualche immagine e filmato più vicino a noi come questo che vi allego. Il gruppo che si sta esibendo mentre scorrono i titoli di testa del film Gli occhi della luna sono i Cospicum Red con She’s a stranger, penso che alla maggior parte di voi non conoscono ne il gruppo ne abbiano mai visto il film.
Qualcuno riconosce il cantante e chitarrista che viene inquadrato nei primi secondi e intorno al minuto 3:20? ovviamente senza leggere nei commenti, cercare in rete ecc, ecc…..?
Meccano… Sicuramente ai maschietti ricorderà un gioco di costruzione con tutte le parti metalliche e permetteva di costruire dalle auto alle gru e tutto quanto poteva appassionare i bimbi e i ragazzi degli anni 60, 70 e 80 e che fino a qualche anno fa se la giocava come popolarità con gli altrettanto mitici Lego. Ma nel 1983 Walter Bassani ingegnere del suono e la cantante Nadia Bani fondarono appunto i Meccano.
la loro avventura nel mondo della musica durò davvero poco e termino 1990 i loro brani più famosi sono stati Down Down Romeo, che gli permette di entrare nella Billboard, Alle porte dell’Est, che io e Marco riteniamo la loro canzone più bella e e rappresentativa e poi Ipnotica che arrivò 5° al Saremo 1986 poi un 45 giri dal titolo Extra che arrivò 5 in classifica in Giappone, la loro carriera finì dopo la partecipazione al Sanremo del 1989 dove partecipa solo la cantante Nadia ma con poca fortuna. Il filmato si riferisce alla loro partecipazione al Festivalbar nel 1986
Qualche puntata fa di Rock & Dintorni fa è in parte stata dedicata al PROG, ovvero Rock Progressive, Ramo del rock che in Italia ha avuto notevole seguito con gruppi come PFM, il BANCO, NEW TROLLS e le ORME. Ovviamente non sono gli unici ma sicuramente sono i nomi che tutti conoscono anche se non sono appassionati di questo genere.
Personalmente il gruppo che io sempre ascoltato e probabilmente il primo in assoluto sono le Orme e da sempre mi è rimasto nel cuore.
Album come COLLAGE, FELONA e SORONA li avrò ascoltati centinaia di volte, ero in prima superiore e iniziavo ad ascoltare la musica dei “grandi” musica che si divideva in due grossi rami: I Cantautori italiani e statunitensi e il Rock come i Deep Purple e i Rolling Stone. Ricordo benissimo la prima festa che si è fatto a scuola dove un gruppo di studenti hanno eseguito brani dei Deep Purple come Smoke on the Water o Woman from Tokyo e era difficile restare fermi mentre li si ascoltava. Ma poi terminata la loro esibizione qualcuno ha messo alcuni brani italiani bellissimi testi e musica che mi hanno davvero stregato, certo canzoni come Era inverno per un ragazzino di 14 anni erano poco comprensibili, ma brani come Collage o Uno sguardo verso il cielo, erano inarrivabili. Sintetizzatore, quasi sconosciuto in Italia in quegli anni, una batteria che da sola faceva la differenza per non parlare dell’organo suonato da Tony Pagliuca. Anche la copertina con loro in bianco dentro un cimitero o il clavicembalo contribuiva a creare il fascino per questo gruppo per un quindicenne… Poi alcuni album che mi sono sempre restati difficili da decifrare come contrappunti, ma poi nel 76 un 45 giri che li porta in cima alle classifiche: Canzone d’Amore! poi un’altra perla: Regina al Troubadour inserita nell’album Verità Nascoste. Poi altri successi anche se qualcosa s’è rotto nel gruppo e la vena artistica s’è un poco persa con conseguenti cambi di formazione e a meta degli anni 80 ho un smesso di seguirli, troppo lontani dalla musica degli inizi. Queste crepe arrivarono al culmine durante il Sanremo del del 1982 dove Tony Pagliuca abbandono il gruppo prima dell’esibizione finale. Solo recentemente li ho un poco rivalutati dopo aver ascoltato una loro canzone che mi era rimasta sconosciuta, in realtà è stata suggerita… è stata una operazione commerciale tant’è che c’è lo zampino di Mogol, Branduardi e Lavezzi. Sto parlando del brano “l’universo” pubblicato nel 1990, davvero una canzone piacevolissima da ascoltare , certo lontana da Collage , ma davvero con un bel testo e un’ottima base musicale.
Vi lascio i link di un paio di brani che per me significano l’inizio e la fine della carriera di questo gruppo.
Anche per questa puntata di Appunti è tutto e come sempre ci sente o ci si legge alla prossimamente.
EE
Dimenticavo…: il chitarrista è un certo Red Canzian! Qualcuno l’ha riconosciuto?